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Bambino talassemico: Fratellini donatori nati dopo selezione degli embrioni

Bambino talassemico: Fratellini donatori nati dopo selezione degli embrioni

 

Bambino talassemico: Fratellini donatori nati dopo selezione degli embrioni

Le cellule staminali del sangue placentare di due gemelli hanno guarito dalla talassemia il fratellino di 5 anni: un'operazione riuscita con successo nel reparto di oncologia pediatrica del Policlinico San Matteo di Pavia. Si tratta del primo trapianto al mondo con queste caratteristiche.

Le cellule staminali ombelicali sono state ottenute dai suoi due fratelli gemelli nati in aprile: sono state prelevate dal sangue cordonale, moltiplicate in laboratorio e trapiantate con successo. L'intervento, primo del genere in Italia ed eseguito al Policlinico San Matteo di Pavia, è frutto di una collaborazione con la Cell Factory del Policlinico di Milano. "È un risultato storico - ha commentato il ministro della Salute, Girolamo Sirchia - perché apre speranze anche per i malati adulti".

Il Corriere della Sera però rileva che i fratellini sono nati dopo una selezione degli embrioni, l’inseminazione è avvenuta in Turchia e la diagnosi preimpianto, tecnica vietata in Italia, ha permesso di scegliere quelli sani.

I genitori del piccolo sono di origini turche e da anni risiedono in Italia, nel nord. In Turchia si sono sottoposti ad un ciclo di fecondazione artificiale e alla successiva diagnosi preimpianto degli embrioni creati in provetta. Senza questo procedimento il bambino malato non avrebbe potuto essere curato. La diagnosi preimpianto infatti, vietata dalla legge 40/2004, quella sulla fecondazione assistita che il referendum chiede di abolire, ha permesso di selezionare gli embrioni sani e compatibili da destinare ad un eventuale impiego per il trapianto.

A raccontare il retroscena sulle colonne del Corriere della Sera è Francesco Fiorentino, direttore del laboratorio “Genoma” di Roma, che afferma “sono stato io stesso a selezionare quegli embrioni – riferisce il biologo molecolare – i due genitori ci sono stati inviati dal centro di Pavia. Hanno preferito spostarsi ad Istanbul, la loro città e anch’io mi sentivo più tranquillo. Una coppia molto giovane, molto fertile. In provetta abbiamo creato 12 embrioni, analizzati col Dna. Due sono risultati sani, non mostravano le alterazioni tipiche della talassemia, il terzo era portatore della malattia quindi incapace di trasmetterla”.

Dunque i tre embrioni sono stati trasferiti nell’utero della mamma, gli altri scartati, due di questi hanno attecchito e in primavera sono nati i gemelli “donatori perfetti”.

Fiorentino, sempre dal Corriere della Sera, dichiara di aver saputo soltanto dai telegiornali della guarigione del bambino e si domanda “Perché non è stato svelato questo antefatto? Capisco che avrebbe creato imbarazzo visto che il successo è legato ad una tecnica ingiustamente vietata in Italia. Oggi centinaia di coppie con malattie genetiche vanno all’estero per avere figli sani”.


Fonte: Il Bisturi - 4.10.04