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Benvenuto Antonio, buona fortuna Maria

Vanessa c'è

25/11/2005

Benvenuto Antonio, buona fortuna Maria

Due giorni fa, in ua clinica privata di Lecce, è nato il piccolo Antonio, uno dei tanti bambini che, nonostante tutto, continuano a venire al mondo con la fecondazione assistita. Ma lui è un po' più speciale: per farlo nascere, papà e mamma sono andati in Turchia, perchè in Italia la legge 40 impedisce ciò che hanno fatto. Innanzitutto non soo sterili (hanno altri tre figli) e questo sarebbe bastato. Ma a Istanbul, sotto la supervisione del biologo molecolare italiano Francesco Fiorentino, i loro embrioni sono stati selezionati, perchè Antonio nascesse nè ammalato nè portatore sano di talassemia, e perchè così potesse aiutare a guarire la sorellina Maria, 12 anni, che per l'anemia mediterranea soffre dalla nascita. Per questo, quattro ore dopo la nascita, il cordone ombelicale di Antonio era già a Pavia, all'ospedale San Matteo, dove le cellule staminali saranno moltiplicate e poi trapiantate a Maria, nella speranza che basti a curarla. Questa invece è una tecnica consentita dalle leggi italiane. E molti ricorderanno l'imbarazzo del ministro della Salute Sirchia, che un giorno a Pavia presentò con entusiasmo la guarigione di un bimbo talassemico grazie alle staminali da cordone ombelicale dei fratellini. E il giorno dopo fu messo davanti alla verità: quella cura e quella guarigione (diciamolo chiaramente, quella vita salvata) non sarebbe stata possibile senza l'aiuto di un ospedale turco, perchè in Italia vige la legge 40, che Sirchia ha difeso a spada tratta. «Siamo stati criticati da chi crede che avere figli per questo scopo equivalga a procurarsi dei pezzi di ricambio» si sfoga, su corriere.it, il papà di Antonio. «Io e mia moglie abbiamo la coscienza a posto. Ci aspettano altri mesi difficili. E' l'inizio di una nuova vita che spero ci porterà a salvarne un'altra». Una vita nuova, una vita salvata. Cari militanti del Movimento per la Vita, con la legge 40 applicata alla lettera, sarebbe una vita nuova in meno (quella di Antonio) e una vita destinata a finire troppo presto (quella di Maria). Ma niente polemiche adesso: bisogna fare il tifo tutti insieme per Maria. Guarisci presto, piccola...

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24/11/2005

Visto in tv

L'altra mattina, mentre Vanessa dormiva, ho sbirciato la replica di un telefilm, "La dottoressa Gio'", con Barbara D'Urso nei panni della protagonista. La scena era in uno studio medico in cui si praticava la fecondazione assistita. L'aspirante papà veniva accompagnato in una stanza perchè "producesse" il suo sperma. Gli sceneggiatori l'hanno colorita un po': poster di paginoni centrali di Playboy alle pareti, riviste hard sul tavolino, perfino un pappagallo sul trespolo appollaiato nella stanza, simbolo di chissà che... alla faccia della massima asetticità possibile in un luogo dove si doveva compiere un passaggio di un intervento medico. Ovviamente gli sceneggiatori non immaginano nemmeno come sia lo studio medico in cui si pratica la fecondazione assistita. Ho chiesto a papà come fosse la stanza dove avevano accompagnato lui: era un normale antibagno, senza riviste e senza poster alle pareti. Ma si sa, nell'immaginario collettivo italiano, la masturbazione è qualcosa di peccaminoso che comporta fantasie lascive della peggior specie... La scena proseguiva con una donna straniera che si avvicinava alla reception, chiedendo di avere un figlio "da single" (come gli studi medici fossero un supermercato...). L'infermiera la cacciava in malo modo, dicendole più o meno che andasse a farlo al suo paese (non è che le tedesche sono più peccaminose delle italiane, così, come immaginario collettivo, e quindi la parte brutta era meglio assegnarla a una straniera?). E così via, di stereotipo in stereotipo.

Certo, se programmi tv come questo hanno aiutato l'opinione pubblica a farsi un'idea sulla fecondazione assistita, meglio non stupirsi delle sciocchezze che si continuano a sentire sull'argomento...

mamma

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23/11/2005

Paradossi/2

Si dice che quei 1000 euro per i nuovi nati siano un omaggio ai cattolici di centro, che invocano provvedimenti a sostegno della famiglia, specie se indirizzati al sostegno alle nascite di nuovi bambini. L'analisi di un'esperta su "La Stampa" di qualche settimana fa obiettava però che, per trovare quei fondi, lo Stato ha compiuto tagli altrove, per esempio agli enti locali. L'equazione non torna: i mille euro in tasca alle famiglie, se non usciranno in tre mesi di pappe e pannolini (calcolo a spanne), se ne andranno con le rette maggiorate degli asili nido, visto che i Comuni avranno meno fondi a dispoosizione dal Governo centrale, o nelle super-rette degli asili nido privati (una cifra che conosco? 700 euro al mese), che poi non sono tutti gestiti dalle suore (cosa che avrebbe potuto far piacere ai partiti di centro che chiedevano il provvedimento). Ma il vero paradosso è: e se dopo tutto questo tran tran per compiacere i cattolici, il cardinal Ruini prima delle elezioni facesse una sortita clamorosa per sostenere Prodi e Rutelli? E che diamine, sono cattolici anche loro, e nemmeno divorziati come il Cavaliere...

10:40 Scritto in Legge 40 e politica | Link permanente | Commenti (0) | Trackback (0) | Manda

22/11/2005

Paradossi

E così nella nuova Finanziaria ci sarà un bonus di 1000 euro per le famiglie di tutti i bambini nati nel 2005, come Vanessa. Lo ha voluto il Governo (in gran parte favorevole alla legge 40 per non dire contrario alla fecondazione assisitita, se si escludono le uscite pubbliche di Fini, Prestigiacomo e Martino) e lo ha votato il Parlamento, con i sì di un sacco di astensionisti al referendum. Il paradosso è che i mille euro, "incassati" dal nostro punto di vista, copriranno una buona fetta delle spese mediche per le cure e i trattamenti che hanno consentito a Vanessa di nascere. Non sappiamo se fosse questa l'intenzione dei legislatori... comunque grazie
mamma e papà

09:43 Scritto in Legge 40 e politica | Link permanente | Commenti (0) | Trackback (0) | Manda

Luciana Littizzetto

"Perchè Ruini non s'iscrive al Codacons? Così fanno un organismo unico per intervenire su qualsiasi cosa..."
(da Radio Deejay, martedì 22, ore 9,10 circa)

09:38 Scritto in Dibattito | Link permanente | Commenti (0) | Trackback (0) | Manda

 

Fonte: Vanessa c'è