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Comunicato stampa
9 Settembre 2004
BIMBO TALASSEMICO GUARITO GRAZIE ALLE STAMINALI. SOLO GRAZIE AD UNA TRIPLICE
VIOLAZIONE DELLE NORME ITALIANE
Firenze, 9 settembre 2004. Fra un po’ si dira’ che parlar male del
ministro della Salute, Girolamo Sirchia, sara’ come “sparare sulla Croce
Rossa”. La vicenda del bimbo talassemico guarito grazie ad un trapianto di
cellule staminali cordonali donate dai fratellini, che il nostro ministro ha
presentato in conferenza stampa come un evento storico,
piu’ la si guarda
con attenzione e piu’ mette a nudo le contraddizioni e le assurdita’ delle
nostre normative e, purtroppo, di come il ministro Sirchia si sia annodato
su se stesso elogiando cio’ che e’ successo in violazione delle norme
italiane.
In diversi hanno evidenziato che la fecondazione in vitro che ha fatto nascere
i due gemellini alla signora turca e’ avvenuta con una selezione genetica
dell’embrione per evitare che rimanesse incinta di un bimbo con altrettanta
malattia del primo genito e perche’ fosse compatibile.
Prima violazione
della legge sulla fecondazione assistita.
I Radicali hanno fatto notare che il sangue del cordone da cui sono state
prelevate le staminali, era quello dei bimbi nati ad hoc e che quindi la
coppia aveva usato il cordone per se stessa: una circolare del ministero della
Salute vieta questo tipo d’uso e stabilisce che il sangue del cordone puo’
essere solo conservato in banche pubbliche da cui ognuno puo’ attingere,
senza predeterminare il destinatario.
Seconda violazione della norma
italiana.
Vediamo ora la
terza violazione della legge sulla fecondazione assistita.
Quest’ultima stabilisce che a queste tecniche possono accedervi solo le
coppie in cui uno dei partner sia sterile, e non e’ il caso della coppia
turca, in cui la signora aveva partorito il primo figlio (malato) senza
inseminazione artificiale.
Quindi, certamente un evento storico, come dice il nostro ministro, ma di
una storia che non gli appartiene e non appartiene agli italiani, in quanto le
premesse per giungere a quel risultato, se fatte in Italia, avrebbero
comportato ben tre violazioni di norme e leggi.
Una domanda: dov’e’ la storia e, soprattutto, in quale direzione va?
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
http://staminali.aduc.it/
Fonte: 9 Settembre 2004 ADUC Associazione per i Diritti di Utenti e Consumatori