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Bufale staminali

Bufale staminali

di cuvier

Giornalismo scientifico e "miracoli italiani": come una terapia normale puo' far notizia, se serve ad un ministro.

Breaking News di ieri: un bimbo curato con cellule staminali adulte, provenienti da cordone ombelicale. Bello, una storia magnifica che raggiunge le prime pagine dei giornali cartacei ed elettronici (su Repubblica, e Corriere, ad esempio). WOW!, io sono in qualche modo del mestiere, e leggo interessato.

Iniziano a venirmi i primi dubbi: ma prima come si faceva? Risposta: si faceva un classico trapianto di midollo (da donatore compatibile), pero' possibile solo nei bimbi, poiché il midollo preso era poco e dunque su una persona troppo grande non avrebbe funzionato. Be', bravi questi di Pavia: lo hanno fatto su un adulto... di ben 5 anni!

Ancora dubbi: E' la prima volta? No. anzi, questo tipo di trapianto è ormai (com'e' scritto sul Sole-24Ore) una tecnica standard: ne sono stati fatti circa 3500 nel mondo. Eh si, noi italiani sempre per primi...

E poi: ma la talassemia non è una malattia ereditaria? si. Dunque, i due gemelli eterozigoti donatori sono stati adeguatamente controllati prima di nascere, magari con una fecondazione artificiale seguita da diagnosi preimpianto.

Piccolo particolare: la legge 40/2004 sulla fecondazione assistita vieta questa tecnica di "selezione", nonché prevede di creare e impiantare tre embrioni, né più né meno. La clinica di Milano che ha collaborato con l'ospedale di Pavia è del ministro Sirchia, lo stesso che ha voluto la legge sulla PMA (procreazione medicalmente assistita). Dunque, come risolvere la questione? Come avrebbe fatto Totò: andiamo in Turchia!! Non sto scherzando, lo dice il comunicato ufficiale dell'Ospedale San Matteo di Pavia. Sirchia, il turco napoletano.

Un gioco delle tre carte. L'unica vera (a quanto ne so, ma sto indagando) notizia è la riuscita coltivazione ed espansione delle staminali per oltre 50 cicli di riproduzione. Bravi. Certo che, a dirla così, non sembrava un granche': una notiziola molto tecnica che non sarebbe uscita dagli ambiti specializzati (al massimo arrivava al beneamato Galileo ).

Dunque, ai nostri bravi giornalisti vendiamo un po' di aria fritta, loro poi ci ricamano ancora, sbatti il ministro in prima pagina ecc ecc. Con in piu' l'intento baciapile di sottolineare che "che ce frega dell'embrione noi c'avemo il cordone", ossia: perche' fare ricerca sulle staminali embrionali che fanno piangere Gesu' Bambino con quei grumi di ben quattro cellule che vengono congelati e poi utilizzati per la ricerca, quando invece gia' pronte e servite su un piatto d'argento (da sala parto) abbiamo il cordone ombelicale con tutto quel bel sangue e le sue staminali totipotenti che servono a fare tante belle cose?

Peccato che ciò che fanno sia ciò che si faceva gia' prima in altro modo: un breakthrough minimo (a dire tanto, qualche mese senza immunosoppressione) presentato come una scoperta da Nobel.

Lasciamo da parte anche i dubbi sul fatto che Sirchia sia in qualche modo colluso con questa meravigliosa "cell factory" milanese. E lanciamo li' una domanda: la commissione ministeriale istituita da Sirchia per finanziare le ricerche sulle staminali, a chi ha assegnato i finanziamenti?


Fonte: e-laser 07/09/04