(ASCA) - Roma, 7 nov - Carlo Casini presidente del 
            Movimento per la vita interviene sulla notizia della nascita della 
            prima bambina nata dopo una diagnosi genetica pre-impianto: ''Ancora 
            una volta si dimostra che quando la scienza e la ricerca rispettano 
            i valori etici fondamentali, in particolare come nel caso in esame, 
            la vita e la dignita' di tutti, figli concepiti e non ancora nati 
            compresi, si progredisce molto piu' rapidamente.
''La 
            diagnosi pre-impianto per scoprire l'embrione sano e' disposta ad 
            uccidere molti altri embrioni non solo malati ma anche sani; la 
            diagnosi pre-concepimento non distrugge nessun essere umano ed e' in 
            grado di prevenire non poche malattie ereditarie. E' evidente che 
            senza la legge 40 ed il suo tentativo di trovare un punto di 
            equilibrio tra i desideri degli adulti di avere un figlio ed il 
            riconoscimento del diritto alla vita del concepito le nuove tecniche 
            applicative non ci sarebbero state. La ricerca'', conclude Casini, 
            ''si sarebbe ''seduta'' senza cercare strade nuove e piu' rispettose 
            dell'uomo''.
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Fonte: ASCA