IL CASO: San Marino: un'Authority contro gli embrioni
"vietati".
15/09/04
Testo da "Il Corriere della
Sera"
"Il Governo di San Marino non intende istituire o
favorire iniziative che possano creare tensioni o attriti con la Repubblica
italiana". La nota, divulgata alle agenzie e inviata per email al ministro
della Salute Girolamo Sirchia, chiarisce che "sino a oggi non sono state
effettuate dalla Repubblica di San Marino pratiche di fecondazione assistita,
anche se non esistono norme che la impediscano". Il documento porta la
firma del segretario di Stato per la Sanità Massimo Roberto Rossini che
precisa: "Malgrado il vuoto legislativo, abbiamo un importante strumento
nelle nostre mani ed è la recente legge numero 69 del 2004 che disciplina le
autorizzazioni alla realizzazione, all'esercizio e all'accreditamento
istituzionale delle strutture sanitarie pubbliche e private". Rossini
avverte, infatti, che il sistema sanmarinese è "concessorio". E non
solo.
A breve sarà operativa l'Authority per l'accreditamento dei servizi sanitari,
che ispirerà le sue decisioni alla Convenzione di Oviedo sulla bioetica e
"al bene della Repubblica".
Già a giugno in sede istituzionale fu sollevata la questione della possibilità
che a San Marino qualcuno potesse garantire la fecondazione in vitro con
selezione preimpianto.
Ma le successive ispezioni disposte dalla Segreteria di Stato esclusero
l'ipotesi.
Soltanto due strutture private dispongono di una sala operatoria, nessuna si
occupa di fecondazione.
Oggi gli unici punti di riferimento legislativo sono il codice penale, lo
statuto dell'Ordine dei medici e la Convenzione di Oviedo.
Ma il Consiglio Grande e Generale conta di colmare al più presto la lacuna.
"Non vogliamo diventare il Far West della fecondazione - conclude Rossini
-. Intendiamo approvare al più presto una legge moderna, ispirata a canoni
etici, adeguata ai tempi".
Francesco Fiorentino, il biologo molecolare tra i professionisti italiani
contattati per eseguire la selezione preimpianto a San Marino, replica:
"Non si immaginava una tale reazione.
È ovvio che chi finora ha operato lì per questo progetto lo ha fatto senza
violare la legge".
Fonte: unbambino.it 15/09/2004