25/11/2005
Nato il bimbo per curare sorellina
Lecce, sue staminali contro talassemia
E' nato a Lecce il primo bimbo concepito in provetta per guarire la sorella
talassemica con le cellule staminali del suo cordone ombelicale. La selezione
degli embrioni di Antonio è avvenuta a Istanbul, mentre il trapianto delle
cellule è in programma al San Matteo di Pavia. Il concepimento è
avvenuto in modo che il piccolo nascesse senza ereditare l'alterazione genetica
dei genitori, ma anche per fare da donatore.
Ora le sue cellule staminali verranno moltiplicate in coltura, prima di
essere trapiantate alla sorellina. La selezione è stata fatta in Turchia sotto
la direzione scientifica del biologo molecolare Francesco Fiorentino in quel
Memorial Hospital dove si recano molte coppie portatrici di malattie genetiche
con figli che hanno ereditato lo stesso difetto. Questa tecnica in Italia è
vietata dalla legge e per tale motivo l'unica salvezza è eseguirla
all'estero.
Subito dopo il parto, il cordone ombelicale di Antonio è stato prelevato,
infilato in un contenitore pieno di ghiaccio e portato a Pavia. Qui aspettava
Marta, 12 anni, che per vivere poteva sperare solo in questo trapianto. Perché
gli altri due fratelli, non talassemici, non erano compatibili per una
donazione. "E' solo il primo caso - ha detto Fiorentino - sono in arrivo altri
sei bambini concepiti con diagnosi preimpianto ed esame della
compatibilità".