Accesso refertazione online | Login | Non hai un accesso? Richiedilo ora!

Versione Italiano | English Version

Procreazione, prima gravidanza con test genetici non sull'embrione

Il Messaggero: Procreazione, prima gravidanza con test genetici non sull'embrione
Venerdì 29 Febbraio 2008 ultimo aggiornamento 20:20  
SFOGLIA IL GIORNALE
Area abbonamenti online
Login
Password
entra
» Attiva abbonamento
» Rinnova abbonamento
» Acquista l'abbonamento

Il Sondaggio
  Che voto date al Festival di Sanremo?  
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
 
Risultati

  Secondo voi è giusta la trattativa esclusiva di Alitalia con Air France?  

No
 
Risultati

  Siete d'accordo con il proseguimento della missione militare italiana in Afghanistan?  

No
 
Risultati

  Secondo voi quali di queste coppie sono destinate a sfidarsi nelle presidenziali americane?  
Clinton-McCain
Clinton-Huckabee
Obama-McCain
Obama-Huckabee
 
Risultati

  Siete favorevoli o contrari alla revisione della legge 194 sull'aborto?  
 
Tre su quattro dicono no alla revisione
 
leggi il commento
Giornale cartaceo
» Abbonamenti
» Arretrati
» Prezzi per l'estero
» Consegna a Domicilio

APPROFONDIMENTI

Comitato di bioetica: rianimare il feto al di là dell'età e del parere dei genitori
Talassemia, allarme per chiusura centri

 

 

Home  -  Scienza e tecnologia  :       Segnala Stampa articolo Commenti

Procreazione, prima gravidanza
con test genetici non sull'embrione

ROMA (29 febbraio) - Prima gravidanza dopo l'analisi genetica condotta sugli ovuli prima del concepimento anziché sull' embrione, per evitare la trasmissione al feto di una malattia ereditaria. La donna è al terzo mese di gravidanza e il feto è sano, come ha confermato anche l'analisi dei villi coriali. Il risultato è stato presentato oggi a Roma dal biologo Francesco Fiorentino, direttore del laboratorio Genoma e dal direttore del centro di procreazione assistita dell'European hospital, Ermanno Greco.

«L'affidabilità della diagnosi preconcepimento è analoga a quella della diagnosi preimpianto sugli embrioni» ha detto Fiorentino nella conferenza stampa organizzata a Roma presso il centro Genoma. E per Greco si tratta del «primo caso intelligente di recupero di spazzatura biologica». L'analisi genetica preconcepimento viene infatti condotta su una struttura chiamata globulo polare: è il nucleo che viene prodotto quando avviene l'ovulazione e che contiene in modo speculare il patrimonio genetico della donna. È racchiuso tra il nucleo e la membrana dell' ovocita e viene naturalmente espulso nel processo di maturazione. Analizzando il patrimonio genetico racchiuso in questo nucleo-specchio, è possibile, secondo Fiorentino, diagnosticare fino al 95% della casistica raccolta dal suo centro in 10 anni di attività e che considera abbastanza vasta da essere rappresentativa.

La donna che ha avuto la prima gravidanza dopo la diagnosi preconcepimento è di Rieti ed è portatrice della malattia di Charcot-Marie-Tooth. Questa è la sua seconda gravidanza: ha infatti una bambina nata cinque anni fa in seguito alla diagnosi preimpianto, eseguita sempre da Greco e Fiorentino. Dopo la legge 40 per avere una seconda gravidanza si è rivolta all'estero ma senza successo.

Il viaggio all'estero Proprio in Turchia aveva tentato per due volte di avere una gravidanza, la donna che adesso aspetta la sua seconda bambina. La prima figlia, che adesso ha cinque anni, è nata sana in seguito alla diagnosi preimpianto fatta in Italia nel 2003, prima della legge 40. Dopo le cose si sono complicate: «ho provato una grande tristezza, non sapevo più dove sbattere la testa». Quindi la
decisione di andare a Istanbul: lì, ha detto la donna, «ho visto che le donne col burka possono scegliere e noi con minigonna e tacchi a spillo no. Non si tratta di volere figli biondi e con gli occhi azzurri, ma di volere figli sani».

Le coppie in attesa Sono già 80 le coppie in attesa di questa tipo di analisi. Con la nuova metodica si possono evitare così i viaggi all'estero e diagnosticare tutte le malattie genetiche e cromosomiche, ma solo quelle di trasmissione materna. Su 1000 casi, afferma il Fiorentino, il 95% delle coppie avrebbe potuto evitare i test sugli embrioni. «Resta aperto - rilevano gli esperti - il problema dell'accesso alla fecondazione assistita da parte delle coppie portatrici di malattie ereditarie non infertili». Adesso, ha aggiunto Greco, «speriamo che i politici siano in grado di dare speranza anche al 5% delle coppie escluse da questa tecnica».

«Servono centri pubblici» Centri Il prossimo passo, hanno detto Greco e Fiorentino, «è rendere questa tecnica disponibile per le coppie che non possono rivolgersi ai centri privati». Per Fiorentino «bisogna spingere affinchè i centri pubblici possano permettere l'accesso a questa tecnica tramite il Servizio sanitario nazionale». Da tempo, ha aggiunto Greco, «chiediamo di certificare i centri perchè si dica chi può fare cosa».


  I VOSTRI COMMENTI    (1) Scrivi un commento
Gattaca
Vi ricordate il film:" GATTACA: LA PORTA DELL'UNIVERSO" (1997-di Andrew Niccol con Uma Thurman)? Siamo già in quel "futuro non troppo lontano"?
Il problema vero è stabilire una linea di confine etico e cercare di non superarla.

commento inviato il 29-02-2008 alle 18:29 da Maria Elena

 
Inserisci un commento
 Nome:  
 email:  
 Nome:  Email:  (indicare se si desidera pubblicare il nome o l'indirizzo email)
 Titolo: 
 Testo (max 2000 caratteri):
 caratteri rimanenti: 
Si raccomanda di rispettare la netiquette.
Il commento verrà pubblicato dopo esser stato vagliato dalla redazione.
I commenti inviati nelle ore notturne saranno pubblicati il mattino seguente.
NAZIONALE   LOCALE
» Casa
» Ricerca lavoro
» Aste Immobiliari
» Economici
» Tv
  » Cinema
» Mostre
» Lirica & concerti
» Farmacie notturne
| Caltagirone Editore | Il Mattino | Leggo | Corriere Adriatico | Il Gazzettino | Caltanet | Pubblicità |                      C.F. e P. IVA 05629251009

Fonte: Messaggero