|  ROMA - E' nato in Italia ed 
                                è una femmina il primo bebé che ha ricevuto per 
                                la prima volta al mondo la diagnosi prenatale 
                                prima ancora del concepimento. L'annuncio è 
                                stato dato oggi a Roma, nel congresso della 
                                Federazione italiana di ostetricia e ginecologia 
                                (Fiog) in corso a Roma. La tecnica con cui è 
                                nata la bambina, figlia di una coppia di Rieti, 
                                si basa sull'analisi del globulo polare. 
 Questo è il nucleo che viene prodotto 
                                quando avviene l'ovulazione, contiene in modo 
                                speculare il patrimonio genetico della donna e 
                                viene naturalmente espulso nel processo di 
                                maturazione. L'analisi del globulo polare viene 
                                fatta di routine in molti centri europei, ma 
                                sempre dopo che è avvenuto il concepimento.
 
 Questo è però vietato in Italia dalla 
                                legge 40 e di conseguenza è stata modificata in 
                                modo da essere applicata all'ovocita prima del 
                                concepimento dai ginecologi Massimo Moscarini, 
                                del Sant'Andrea di Roma, e Donatella Caserta, 
                                dell'università di Roma Sapienza, e dal biologo 
                                Francesco Fiorentino, del laboratorio Genoma, 
                                sempre a Roma.
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