E' la prima volta che
succede in Italia,e la speranza è che non sia l'ultima almeno per
frenare un po' la cosiddetta "fuga di pancioni" all'estero,
dove le leggi sulla maternità sono meno severe. Cos'è dunque questa
diagnosi genetica pre-concepimento? Si tratta di una tecnica che
consente ai genitori a rischio trasmissione malattie genetiche ai
figli di poter fare in modo di essere sicuri che il loro erede non
nasca malato.
Evitando quello che era
uno dei problemi principali posti dalla legge 40, vale a dire le
selezione dell'embrione. Tutto ciò è possibile grazie allo studio
dell'ovocita prima che sia fecondato dallo spermatozoo. E così le
mamme portatrici di malattie genetiche ereditarie come talassemia,
fibrosi cistica e distrofia muscolare, o quelle che decidono di
avere un figlio quando sono già in avanti con gli anni ( con il
pericolo che il figlio nasca con la sindrome di down) riducono allo
0,01 per cento il rischio. E così sempre meno coppie saranno
costrette a recarsi in Spagna, dove la selezione dell'embrione è
possibile.
Fonte: Bari mia