Il melanoma è la forma più
grave di cancro della pelle che si genera in alcune cellule presenti nella cute,
chiamate melanociti, diffuse nello strato inferiore dell'epidermide. Essi
producono la melanina, il pigmento che conferisce alla pelle il suo colore
naturale. Talvolta, gruppi di melanociti danno luogo, con il tessuto adiacente a
proliferazioni benigne (non cancerose) chiamate nei, la cui diffusione sulla
cute è molto frequente. Il melanoma sopravviene quando i melanociti (cellule
pigmento) diventano maligni.
Quando il melanoma si forma nella pelle viene chiamato melanoma cutaneo. Il
melanoma può altresì svilupparsi negli occhi (melanoma oculare o intraoculare).
Il melanoma può svilupparsi su qualunque superficie cutanea. Negli uomini, è
spesso localizzato nel tronco (la zona che va dalle spalle ai fianchi), nella
testa e nel collo. Nelle donne, il melanoma si forma spesso nella parte
inferiore delle gambe. La possibilità di sviluppare un melanoma aumenta
proporzionalmente all'età, anche se soggetti di ogni età ne vengono colpiti.
Si tratta inoltre di uno dei tumori più diffusi tra i giovani.
Quando il melanoma si diffonde, la presenza di cellule tumorali si riscontra
anche nei linfonodi (detti anche ghiandole linfatiche). Se il tumore ha
raggiunto i linfonodi, può significare che cellule cancerose si sono sviluppate
in altri organi come fegato, polmoni, o cervello. In tal caso, le cellule della
metastasi sono sempre cellule del melanoma, e la malattia viene chiamata
melanoma metastatico piuttosto che cancro del fegato, dei polmoni, o del
cervello.
Circa il 10% dei pazienti con melanoma citano almeno un altro membro
della propria famiglia come affetto da melanoma. La presenza di forme ereditarie
di melanoma ha suggerito una base genetica e il primo modello ereditario ha
consentito di formulare un meccanismo autosomico dominante con penetranza
variabile.
Il gene responsabile del melanoma ereditario é stato identificato e localizzato
nel cromosoma 9. Il gene (a cui sono stati attribuiti vari nomi, incluso p16,
MTS1, INK4A, CDKN2, CDKN2A) contribuisce a codificare due distinte proteine
p16 e p19ARF.
p16 è una subunità regolatrice negativa di CDK4 e di CDK6. CDK4 e CDK6
controllano la progressione attraverso la fase G1 del ciclo cellulare .La
funzione di p16 come inibitore delle chinasi ciclina-dipendenti lo configura
come un gene oncosoppressore in quanto in sua mancanza viene meno un controllo
negativo sulla proliferazione cellulare.
Mutazioni di p16 si ritrovano in proporzioni variabili di famiglie con membri
affetti da melanoma. Infatti dal 20% fino a >60% delle famiglie studiate
presenta mutazioni di p16 che co-segregano con il melanoma. La proporzione di
famiglie con mutazioni nella linea germinale a carico di p16, tra le famiglie
con melanoma ereditario, varia molto nei diversi studi a seconda del numero di
individui affetti e del background etnico.
Riepilogo
informazioni sulla patologia:
Metodica
Impiegata:
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Sequenziamento
Automatico
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Referto:
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Relazione
Tecnica
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Consenso
informato:
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necessario
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Ereditarietà:
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autosomica
dominante
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Consulenza
genetica:
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necessaria
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Campioni biologici su cui è possibile eseguire il test:
Prelievo
ematico in EDTA
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2
ml
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DNA
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2
ug
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