L'Atassia
di Friedreich (abbr.: AF) è una malattia ereditaria che provoca
atassia (cioè mancanza di coordinazione nei movimenti) dovuta a degenerazione
del midollo spinale e del cervelletto (che è un importante "centralina di
controllo" del movimento). Si manifesta generalmente prima dei 25 anni di
età, più raramente (in circa il 15% dei casi) in età più tarda.
Le cause genetiche dell'AF sono state identificate solo nel 1996, grazie alla
ricerca genetica e biochimica. Oggi si sa che l'AF è dovuta al deficit di una
proteina chiamata fratassina. Il gene della fratassina si indica con una
sigla: X25. Il 99 % dei pazienti affetti da AF presentano
alterazioni nel gene della fratassina.
Studi recenti hanno permesso di individuare il tipo di alterazione genetica che
causa l'AF. Si è scoperto che nei pazienti affetti da AF il gene della
fratassina presenta delle ripetizioni di 3 basi nucleotidiche, le
cosiddette triplette GAA.
Mentre nel gene X25 normale la tripletta GAA è ripetuta da 7 fino a
circa 40 volte di seguito, nelle persone affette da AF la tripletta
si trova ripetuta molte più volte, fino a 1700.
Queste ripetizioni eccessive impediscono il corretto funzionamento del gene per
la fratassina e sono causa di danni alle cellule nervose.
Oltre alle ripetizioni possono anche essere presenti mutazioni puntiformi nel
gene X25, che ne alterano la funzione.
La malattia si trasmette geneticamente con una modalità chiamata autosomica
recessiva. In altre parole, un individuo presenta i sintomi della malattia
solo se possiede un’alterazione in entrambe le copie del gene (ad
eccezione dei cromosomi sessuali, ognuno di noi possiede 2 copie di ogni
cromosoma –una materna e una paterna- e quindi 2 copie di ogni gene).
Chi invece ha una copia del gene normale e una alterata è un portatore
sano, e generalmente non presenta alcun sintomo. Quindi un bambino malato può
nascere solo se riceve una copia difettosa del gene da ciascuno dei genitori,
entrambi portatori sani dell'alterazione genetica.
Una coppia di portatori sani avrà il 25% di possibilità, ad ogni
gravidanza, di concepire un figlio o una figlia malati, e il 50% di
possibilità di avere un figlio o una figlia portatori sani.
Esistono test genetici per la AF, grazie alla recente scoperta del gene X25. Con
questi test è spesso possibile confermare la diagnosi di AF nelle persone
affette e si possono identificare i portatori sani.
E' anche possibile effettuare la diagnosi prenatale.
Riepilogo
informazioni sulla patologia:
Frequenza:
|
1:40.000
nati |
Gene
Investigato: |
X25
- fratassina |
Metodica
Impiegata: |
PCR
Fluorescente (espansione triplette) |
Referto:
|
Relazione
Tecnica |
Consenso
informato: |
Non
necessario |
Diagnosi
Prenatale: |
Possibile |
Ereditarietà:
|
autosomica
recessiva |
Consulenza
genetica: |
consigliata |
Campioni biologici su cui è possibile eseguire il test:
Prelievo
ematico in EDTA |
2
ml |
Liquido
Amniotico |
10
ml |
Villi Coriali |
10
mg |
DNA
|
2
ug |
|