Osteoporosis | |
Vitamin D receptor (VDR): TaqI polymorphism |
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Recettore della Vitamina D (VDR):
polimorfismi Fok1, BsmI,
e TaqI La Vitamina D promuove l’assorbimento intestinale e
renale del calcio ed è indispensabile per lo sviluppo ed il mantenimento della
massa ossea. La vitamina D è anche coinvolta nei processi di controllo della
proliferazione e della differenziazione cellulare, nonchè nella
immuno-modulazione. Nel sistema immunitario, ad esempio, la vitamina D promuove
la differenziazione dei monociti ed inibisce la proliferazione dei linfociti
attraverso l’increzione di citochine come IL-2 , l’IL12 e l’ interferon
”“γ. In alcuni tipi di cellule di carcinoma, la vitamina D ha dimostrato
un’attività antiproliferativa. Gli effetti della Vitamina D sono mediati dal suo recettore
nucleare (VDR), che forma un
complesso eterodimerico con il recettore dell’acido retinoico ed interagisce
con i fattori di trascrizione. VDR (12q12-14) codifica per una proteina di 427
aminoacidi (aa), che regola il trasporto e l’omeostasi del calcio ed è stato
proposto come il locus a maggior effetto genetico sulla BMD negli studi di
associazione. Sono presenti diversi siti polimorfici nella regione 3’ del gene
umano VDR identificati dalle endonucleasi di restrizione TaqI e BsmI, ed un’altra
variante polimorfica, riconosciuta da FokI,
a livello del presunto codone di inizio della trascrizione nell’esone 2. Gli
alleli vengono rispettivamente chiamati T-t, B-b e F-f: le lettere minuscole
identificano la presenza del sito di restrizione e le lettere maiuscole indicano
l’assenza di tale sito. Tali polimorfismi possono condizionare la risposta a
vari componenti dietetici con possibili rischi di sviluppo di patologia. È ormai ampiamente dimostrato un coinvolgimento funzionale
degli alleli del VDR nell’omeostasi del calcio e nella mineralizzazione
dell’osso. Gli studi iniziali hanno consentito di riscontrare l’interazione
tra il gene del VDR, l’assorbimento di calcio e i livelli di calcio nella
dieta. Le variazioni alleliche del gene VDR spiegano per il 70% gli effetti
genetici sulla densità ossea. Il polimorfismo Fok1 consiste in una sostituzione nucleotidica
T-C a livello del codone di inizio della traduzione del gene VDR (ATG®ACG).
Tale polimorfismo determina la traslazione di tre aminoacidi dal sito d'inizio
della traduzione del gene con conseguente alterazione della relativa proteina,
mancante di tre aminoacidi. Il nucleotide T viene anche definito allele
f, mentre il nucleotide C viene definito allele F. La combinazioni di questi alleli puo produrre i
genotipi ff (TT), Ff
(CT) e FF (CC). Il genotipo FF (forma corta) provoca un aumento
dell’attivazione della trascrizione. Il genotipo ff è stato associato ad una
bassa BMD lombare in donne Ispano-Americane in età postmenopausale, Giapponesi,
Nordamericane e Italiane. Anche i fattori ambientali, come
l’assunzione di calcio giornaliero, possono modulare gli effetti dei genotipi
di FokI sulla BMD. I risultati
ottenuti da tutti questi studi di associazione mostrano come i polimorfismi di
VDR da soli non siano marcatori genetici utili per assegnare il rischio di
Osteoporosi, sebbene risultino molto utili per spiegare la variabilità della
BMD osservata nella popolazione. Il polimorfismo BsmI,
localizzato nell’introne 8 del gene VDR e consistente in una variazione
nucleotidica A-G, è associato invece alla variazione della stabilità del
trascritto e ad una diminuzione dei valore della BMD. Il nucleotide A viene
anche definito allele B, mentre il nucleotide G viene definito allele
b. La combinazioni di questi alleli puo produrre i genotipi BB
(AA), Bb (AG) e bb (GG).I valori
di densità più elevati sono risultati a carico dell’allele b, mentre il meno
frequente allele B è risultato associato con valori di BMD inferiori. Quindi il
genotipo BB predisporrebbe ad un
basso livello di massa ossea. Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato che il
genotipo BB predispone ad un ridotto assorbimento di calcio a livello
intestinale. Il polimorfismo TaqI,
localizzato nell’esone 9 del gene VDR, a livello del codone 352, consiste in
una variazione nucleotidica T-C. . Il nucleotide T viene anche definito allele
T, mentre il nucleotide C viene definito allele t. La combinazioni
di questi alleli puo produrre i genotipi TT
(TT), Tt (TC) e tt (CC).Tale polimorfismo è stato associato ad un aumento del
turnover delle cellule ossee con conseguente aumento del rischio di una ridotta
BMD ed osteoporosi. Diverse altre patologie sono
state correlate alla associazione con i suddetti polimorfismi
nel gene VDR, tali da poter influenzare l’espressione o la funzione della
proteina. In particolare, tali polimorfismi (Fok1, BsmI, e TaqI),
possono condizionare la risposta a vari componenti dietetici con possibili
rischi di sviluppo di patologia. In letteratura sono noti alcuni lavori che
correlano l’associazione del polimorfismo VDR Fok1 con il genotipo FF,
con il rischio di sviluppo del carcinoma del colon, in rapporto
all’apporto di calcio e grasso nell’alimentazione. In particolare, è stato
evidenziato come, sebbene il calcio o il grasso alimentari non correlano
normalmente con il rischio di sviluppo di carcinoma del colon nei soggetti con
genotipo FF, in quelli con genotipo a combinazione allelica multipla ff/Ff, un
diminuito apporto del calcio o del grasso nell’alimentazione aumenterebbe tale
rischio. Per individui con genotipo ff e dieta povera di grasso e calcio, il
rischio di sviluppo del carcinoma del colon era di circa 2.5 volte
maggiore rispetto agli altri. Morrison
et al. (1994) 367(6460):284-7.
Arai
(1997) J Bone Miner Res 12, 915 |
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