Pharmacogenetics | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
CYP2C19 |
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CYP2C19 Durante la prima fase (fase I) del metabolismo dei
farmaci i citocromi P-450 aumentano le loro caratteristiche idrofile. Il
processo della fase I può portare, a secondo del tipo di farmaco, sia ad un
metabolita farmacologicamente attivo (es: fenitoina) che inattivo (es: omeprazol). Il citocromo 2C19, uno dei membri della famiglia
dei citocromi P-450, è responsabile del metabolismo di circa il 5-10%
dei farmaci attualmente in commercio, tra cui i più importanti sono alcune
benzodiazepine, omeprazol (anti-acidità) e fenitoina (anti-epilettico),
citalopram, clomipramina, diazepam, propranololo, omeprazolo, gli antidepressivi
triciclici, anti-malarici, barbiturici e farmaci anti-tumorali. Il metabolita principale del Clobazam (principio
attivo dell’Urbanyl®) viene metabolizzato dal CYP2C19.
Alcuni studi hanno dimostrato che la presenza di un solo allele mutato aumenta
dalle 10 alle 27 volte il rapporto fra Ndesmethylclobazam (metabolita
principale del farmaco) e clobazam nel plasma (N-CLB/CLB) rispetto ad un
individuo che non presenta il polimorfismo su nessuno dei due alleli. La
conseguenza dell’accumulo di metabolita/principio attivo nel sangue è un
aumento degli effetti collaterali e della tossicità. Il gene CYP2C19
può presentare dei polimorfismi che lo rendono meno attivo nei confronti
dei farmaci, dando origine a differenze inter-individuali in risposta
all’azione degli stessi. Nel contesto del trattamento, queste variazioni
possono influenzare la corretta determinazione della dose iniziale di molti
farmaci. Dando luogo sia ad un’overdosaggio che ad un’incapacità di
mantenere l'efficacia terapeutica. Nel caso di individui cosiddetti “poor metabolizer” (PM), la reazione di idrossilazione avviene più
lentamente rispetto agli individui normali, portando ad un accumulo tossico del
farmaco, oppure rallentando gli effetti benefici di quei farmaci che necessitano
di essere attivati per agire. Esistono diversi polimorfismi che diminuiscono
l’attività di questo citocromo rendendo l’individuo PM, ma il più
importante è il CYP2C19*2
(rappresentato dal 4,25% della
popolazione generale). La conoscenza di questi polimorfismi è utile nella
scelta del tipo di farmaco oppure nel dosaggio dello stesso, per ottenere il
miglior effetto terapeutico e evitareo spiacevoli effetti secondari. Epidemiologia Mutazioni nel gene per il CYP2C19, che danno origine ad un metabolismo farmacologico alterato,
sono state trovate nel 18-23% degli asiatici,
nel 10-20% degli Afro-americani e nel 2-5%
dei caucasici. Nelle popolazioni
caucasiche il 5% della popolazione è PM; in particolare l’85% dei PM è
omozigote per il polimorfismo CYP2C19*2, il restante 15% si suddivide fra le
altre diverse mutazioni presenti sul gene del CYP2C19 (dal 3 all’8).
Polimorfismi investigati: Con il presente test di genotipizzazione vengono genotipizzati 11 alleli del gene CYP2C19, comprendendo oltre il 98% delle varianti alleliche conosciute per questo gene.
CYP2C19 allele nomenclature database
http://www.imm.ki.se/CYPalleles/cyp2C19.htm L’allele *1 del gene CYP2C19 determina
un’attività enzimatica normale; soggetti omozigoti per quessto allele sono metabolizzatori
estesi (EM). Gli alleli *2,*3,
*4, *5, *6, *7, *8, *9, *10, *11, contribuiscono
a determinare un’attivita’ enzimatica ridotta o assente (metabolizzatori
lenti ”“ PM). I polimorfismi che determinano
gli alleli CYP2C19*2,
CYP2C19*3, CYP2C19*4,
CYP2C19*5, CYP2C19*6
e CYP2C19*7 si
riscontrano in oltre il 98% dei PM. Gli alleli più comuni sono il CYP2C19*2 (75-85% degli asiatici e circa il 15% degli europei e degli
afro-americani), ed il CYP2C19*3 (6-10% degli asiatici, raro negli europei ed afro-americani). Interpretazione
dei risultati La genotipizzazione dei sopra elencati alleli
permette la discriminazione di 3 categorie di pazienti:
NOTE: Il presente
test genetico non ricerca mutazioni diverse da quelle elencate nella tabella di
cui sopra e, sebbene permetta di diagnosticare oltre il 98% dei PM, non consente
di evidenziare tutte le mutazioni che dimunuiscono l’attivita del gene CYP2C19
o che lo rendono inattivo. Per cui, un’assenza di una mutazione o
polimorfismo non garantisce che il paziente presenti un fenotipo PM o IM. Raccomandazioni sul
dosaggio Nel contesto del trattamento, le
mutazione del gene CYP2C19 possono influenzare la corretta determinazione della dose
terapeutica iniziale di molti farmaci. Per i farmaci con un ristretto profilo
terapeutico e con curva dose-risposta ripida, questo deficit può dare luogo sia
ad un’overdosaggio che ad un’incapacità di mantenere l'efficacia
terapeutica. Per i pazienti a cui e’ stato evidenziato un profilo
metabolico alterato (PM, IM, UM), quindi, si raccomada un attento monitoraggio
dell’effetto terapeutico dei farmaci somministrati. Si rammenta che i pazienti
che presentano deficienze nel metabolismo, possiedono una capacità
d’attivazione dei farmaci estremamente ridotta o assente, ed hanno una ridotta
capacità metabolica per numerosi composti. Questi pazienti tenderanno ad
accumulare o ad eliminare più lentamente i substrati o i farmaci e avranno
quindi una maggiore concentrazione a livello ematico del farmaco e generalmente
un maggior effetto, a parità di dosaggio, rispetto a soggetti che possiedono le
forme funzionali dell’enzima. Essi sono inoltre più frequentemente esposti ad
effetti indesiderati se trattati con dosi standard di questi composti.
Tali pazienti, quindi, per conseguire un’azione terapeutica ottimale, possono
richiedere un dosaggio farmacologico inferiore alla norma. Un fattore che complica la correlazione genotipo fenotipo
e’ il fatto che molti farmaci possono ridurre o aumentare l’attivita’
catalitica del CYP2C19. Di
conseguenza, un paziente puo’richiedere una maggiore riduzione del dosaggio
del farmaco rispetto a quella prevista, basata sul genotipo del paziente. Quindi
e’ molto importante interpretare i risultati del test nel contesto della
somministrazione contemporanea di altri farmaci. Inoltre l’attivita’ del CYP2C19 dipende dallo stato funzionale epatico e renale. Tale
attivita’ non sembra essere influenzata direttamente dall’eta’; tuttavia
essa puo’ apparire alterata a causa di una variazione del flusso sanguigno
epatico o una ridotta eliminazione
renale dei metaboliti dovuta all’eta’.
Per dosaggi specifici si consiglia di consultare il grafico e la tabella
adattata da: Julia Kirchheiner, et al Molecular Psychiatry Feature
Review, 9 442-473 (2004), "Pharmacogenetics of antidepressants and
antipsychotics: the contribution of allelic variations to the phenotype of drug
response," una meta analisi di ricerche pubblicate dal 1970 al 2003
sull’importanza degli effetti farmacogenetici dei geni
CYP 2D6 e CYP 2C19 su 36 antidepressivi e antipsicotici. Tabella
4:
Dose Adjustment for CYP2C19
Farmaci metabolizzati
attraverso l’attività del gene CYP2C19 Questa lista non include tutti i farmaci in commercio ed ha
soli fini esemplificativi. Substrati del citocromo P-450 2C19
Substrates
refers to drugs that are either activated or deactivated by the pathway. Inibitori del
citocromo P-450 2C19
Inhibitors
refers to drugs that reduce the ability of the pathway to process drugs. Co- Induttori
Inducers
refers to drugs that increase the activity of a pathway. Co- |
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